Una vez mas

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wayfarër
CAT_IMG Posted on 19/10/2010, 20:37 by: wayfarër
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Capitolo 3

Carol Version

Forse questa era la quarantesima volta che mi giravo per guardare verso il banco di Gaston... ma ormai per me era diventata un abitudine. Solo due volte i nostri sguardi si erano incrociati, ed entrambe le volte lui si era voltato automaticamente verso la nuova arrivata. Una ragazza biondina, ma non di quelle proprio bionde bionde, con degli occhi castani e una statura media. Si chiamava Belinda, o almeno così avevo capito quando si era presentata alla classe. Quel giorno c'erano troppi nuovi arrivati per poter ricordare tutti nomi.
Rassegnata all'idea che ormai a Gaston non importava più nulla di me, a malincuore, mi voltai verso il mio nuovo compagno di banco. Si chiamava Damien ed era un ragazzo con un bella stazza e dei capelli ramati, un pò dsordinati.
Allora da dove hai detto che vieni? chiesi a Damien
Emh da Buenos Aires...ho solo cambiato scuola, non città rispose come se fosse stata una cosa ovvia. Forse me lo aveva già detto... ma evidentemente non lo avevo ascoltato con attenzione.
Giusto dissi con uno dei miei sorrisi Oh bè stasera lo sai che c'è la festa per i nuovi arrivati vero? continuai cercando qualcosa di cui parlare
si si ... me lo ha detto quel ragazzo, Gaston rispose Damien indicando Gasti
Mi voltai ancora una volta, ma questa volta lui non mi notò ... era troppo impegnato a ridere con quella Belinda! Che cavolo! Non ero un tipo molto geloso però ogni volta che mi interessavo a qualcuno mi innervosivo al solo pensiero di vederlo con un'altra. Poi dopo quello che era successo ieri non ero proprio dell'umore. Magari però questa Belinda era un tipo simpatico. Mai dire mai, no?
ehi ma mi stai ascoltando? chiese Damien sventolando una mano davanti ai miei occhi
oh si scusa ... dissi distrattamente. Poi la campanella suonò. scusa ma vado un pò di fretta continuai lasciando Damien con un saluto fugace.
Prima che Belinda lasciasse l'aula mi diressi da lei.
Ciao! Io sono Carol dissi porgendole la mano
Belinda rispose lei stringendomi la mano
So che sei nuova, e comunque non conosci nessuno qui... incalzai sorridente. Lei annuì. se ti va più tardi puoi passare per la mia stanza ... possiamo prepararci insieme per stasera..<b> continuai cordialmente
<b> Veramente non avevo intenzione di venire alla festa di stasera
si giustificò Belinda.
Come mai? chiesi curiosa.
Non mi piacciono le feste concluse lei prendendo gli ultimi libri dal banco
ah ... ma questa festa è diversa, e poi è organizzata proprio per far si che i nuovi arrivati possano conoscersi Mi sentivo molto come una di quelle ragazze degli spot pubblicitari.
Davvero...però non credo di venire lo stesso , magari se cambio idea ti faccio sapere concluse Belinda
Certo, la mia è la stanza 115.. se ti va di passare urlai mentre lei usciva dalla porta.
Mmm ero stata molto convincente! Mi guardai intorno e vidi che ero rimasta solo io nell'aula. Presi lo zaino e corsi verso la mia stanza... avevo troppe cose da preparare. Anche se la testa mi girava come un frullatore non dovevo perdere di vista il mio piano decisamente stupido.Da quando avevo un piano? La mia testa era sul serio peggio di un tornado. Ormai ero davvero disperata.
Desideravo Gaston come non mai... ma purtroppo lui era il mio "quasi" migliore amico... e a volte mi pentivo ancora del momento in cui gli avevo raccontato tutto.
Era già da un bel pò che mi ossessionava per sapere chi fosse il ragazzo per cui avevo una cotta, ma io ero stata fin troppo brava a non fargli capire nulla. Alcune volte quando mi guardava dritta negli occhi e mi implorava di confessargli chi fosse, le parole mi si fermavano sulla punta della lingua. Iniziavo ad inventare scuse, chiedevo tempo, ma lui mi diceva " Che ci vuole, è solo un nome!".
E' solo un nome mi ripetevo spesso, ma Gaston di certo non si immaginava che quel nome fosse il suo. Quando finalmente glielo avevo detto mi aveva guardato come se lo stessi prendendo in giro, ma poi la sua espressione corrucciata si era trasformata in uno splendido sorriso. Quella sera fu magnifica anche se lui non proferì alcuna parola sui propri sentimenti. Solo il giorno dopo potei scoprire che in realtà avevo rovinato tutto. Nessuno ci avrebbe mai restituito il rapporto di prima.

Avevo passato tutto il pomeriggio invano a sperare che quella Belinda si presentasse in stanza ma non ci fu nemmeno l'ombra di quella ragazza. Fely e Marì passarono tutto il tempo a sistemarsi i capelli. Marì era proprio una patita della moda... e a volte ci pensava davvero troppo. Fely invece non faceva mai caso a quello che indossava ma amava troppo l'ordine. Erano i perfetti opposti ma stranamente andavano molto d'accordo.
Appena vidi che mancava poco all'inizio della festa infilai le mie scarpe e chiudendo la porta alle mie spalle scesi nell'atrio.
Mio fratello Carlos, Damien e altri due ragazzi erano già lì.
ehilà ragazzi esclamai avvicinandomi al gruppetto
sorellina , ci siamo messe in tiro disse sarcastico Carlos
Sempre serio tu! dissi sorridendo. Poi mi guardai intorno... mmm hai visto Gaston? sussurrai a Carlos.
Se cercavi Gaston è andato già in giardino rispose quasi urlando. Io mi feci piccola, piccola; più di quanto già fossi.
Bene ...ora posso chiedergli gli appunti di biologia dissi buttando la prima scusa che mi passò per la testa. Mi allontanai dai ragazzi e corsi in giardino. Attraversai la porta ... e lo vidi.
Vidi Gaston appoggiato alla fontanella, aveva l'aria di chi stava aspettando qualcuno. Qualcuno di davvero importante.


Edited by esperanza; - 8/9/2011, 15:46
 
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