Posts written by wayfarër

CAT_IMG Posted: 15/10/2010, 13:40 Una vez mas - // fan fiction
Graziee(:
Diciamo che ne hai indovinato qualcuno xD
CAT_IMG Posted: 14/10/2010, 20:47 Una vez mas - // fan fiction
Questo capitolo è narrato da Belinda (: un'altra delle protagoniste

2° Capitolo

E chissà se questo posto sarà quello giusto! Ormai avevo cambiato così tante scuole che non ricordavo nemmeno come si chiamavano i compagni della mia ultima classe. Questa volta però mio padre me lo aveva promesso ...
Aveva detto che per un pò non avremmo più cambiato città, che per almeno un anno ci saremo fermati qui, a Buenos Aires. E se lo avesse fatto solo per non vedermi di nuovo imbronciata e arrabbiata mentre prendevamo l'ennesimo aereo? Mi avrebbe soltanto illusa..e dopo sarebbe stato addirittura peggio.


Ormai erano già passate diverse ore dal mio arrivo al Mandalay. Già avevo conosciuto alcuni ragazzi e stranamente ricordavo anche i loro nomi. Per fortuna non ero "la nuova arrivata", con me c'erano molte altre persone. L'ingresso era già pieno di gente, tanto che quell'enorme stanza sembrava un aereoporto. Attraversai i cancelli e vedendo che la fila per la stanza era infita, decisi di fare un giretto per la scuola. Mi voltai e uscii dall'atrio. Il ragazzo che consegnava i moduli per le stanze e ripeteva continuamente "benvenuti" mi fermò proprio a pochi passi dall'uscita.
Em...scusa biondina...la fila per la stanza è di là esclamò il ragazzo indicando il portone d'ingresso.
Em scusa "biondino" non sono affari tuoi se voglio farmi un giro ok? risposi col suo stesso tono di voce.
Ehi ehi volevo solo aiutarti...dopotutto sono qui per i nuovi arrivati continuò distribuendo altri moduli.
Vabbè dato che vuoi fare la parte di quello gentile, potresti dirmi dov'è la palestra? chiesi risalendo i gradini
Mmm... devi andare avanti sino alla piazzetta poi giri a destra e sei arrivata! Ma comunque a cosa ti serve la palestra se sei appena arrivata?
Ancora! esclamai stanca certo che tu i fatti tuoi non te li sai proprio fare! continuai iniziando a riscendere i gradini
Non me lo dicono in molti disse con un sorriso innocente comunque io sono Gaston continuò porgendomi la mano.
Belinda esclamai stringendogli la mano
mmm bel nome
Grazie... bè allora vado, ci si vede in giro dissi scendendo definitivamente le scale
Ciao urlò Gaston non appena mi fui allontanata un pò.
Certo che per essere uno sfigato che ditribuiva i moduli all'entrata, non era per niente male. Ma di certo non era il tipo di ragazzo che poteva interessarmi. Era troppo buono... glielo si leggeva in faccia.
Mentre cercavo di ricordare se dovevo girare a destra o a sinistra vidi un cartello con una scritta in grasetto: "Palestra". Ah che fortuna!
Sorpassai la piazzetta e mi ritrovai accanto al campo di pallavolo. Era bello come quello delle altre scuole che avevo frequentato, ma le gradinate lasciavano un pò a desiderare. Mi sedetti su una di quelle e osservai la partita che si stava svolgendo. Da quello che notai doveva essere una partita davvero importante dato che le ragazze sembravano agguerrite. O forse qui era sempre così.Sapevo già che prima di ritornare all'edificio principale sarebbe passato molto tempo così presi il mio blocknotes.
Ad un tratto sentii qualcuno urlare "Attenta!", ma quando mi girai fu troppo tardi. Un pallone da basket mi era finito proprio sulla pancia. Se avessi preso quel deficiente che lo aveva tirato! Sarebbe morto!
Alzai gli occhi e vidi un ragazzo abbastanza alto, moro e con i capelli un pò lunghetti.
Ti ho fatto male? chiese riprendendo il pallone
No, no va tutto bene bisbigliai
Scusa, il mio amico non è riuscito a prendere la palla ...
Tranquillo sto bene lo interruppi
Ah meno male disse con un sorriso e sedendosi accanto a me Sei nuova vero? chiese giocherellando col pallone
Si si sono arrivata poco fa
Bè allora mi presento. Io sono Carlos disse porgendomi la mano, come aveva fatto Gaston poco prima
Belinda ripeteii per la quarantesima volta in quella giornata
Ehi magari qualche volta se ti va ... puoi giocare anche te... incalzò Carlos
Certo, basta che non cercherai ancora di uccidermi
Certo starò più attento concluse sarcastico
Ehi Carlos vieni che finiamo la partita! gridò uno dei ragazzi del gruppetto. Carlos si alzò e rivolgendomi un sorriso ritornò dai suoi amici.
Io rimasi ancora un pò lì a contemplare la partita di pallavolo che si stava tenendo nel campo davanti ai miei occhi. Di sicuro se fossi rimasta in questa scuola per un pò, ne ero certa, avrei avuto molto da imparare. Questa non era una scuola come altre, aveva un qualcosa di particolare... me lo sentivo.
.

Edited by esperanza; - 8/9/2011, 15:45
CAT_IMG Posted: 7/10/2010, 13:56 Una vez mas - // fan fiction
Grazie milleeeee (: mi fa piacere che vi sia piaciuto (:
Appena ho tempo posto il seguito ...con la scuola ho sempre meno tempo .-.
CAT_IMG Posted: 6/10/2010, 17:24 Una vez mas - // fan fiction
(: allora questo primo capitolo è narrato da una delle ragazze ...naturalemnte non si capiscono ancora le parentele, ma diciamo che serve un pò a farvi capire la situazione e i personaggi (: spero vi piaccia

1° Capitolo

Ed eccomi di nuovo qui... a stracciare inutilmente le ultime pagine di quel quaderno. Sapevo già che me ne sarei pentita ma in quel momento sentivo che dovevo farlo. Gaston non mi avrebbe mai più fatto tutto questo...mai più. Era una promessa... lo ricordavo ancora bene.

Quella mattina mi ero svegliata e come sempre ero scesa giù alla mensa per fare colazione. La scuola non era iniziata da molto, e svegliarsi la mattina era una vera e propria impresa. Mi sedetti come sempre al tavolo con mio fratello Carlos, Felysia e Marisol e iniziai a mordicchiare il mio muffin mentre cercavo di capire di cosa stessero parlando.
Dai Marì vedrai che quest'anno te ne trovi altri cento... ci sono sempre dei nuovi studenti disse Fely con una mano sulla spalla di Marisol
Ancora problemi con Bruno? chiesi interrompendole. Marì abbassò lo sguardo in segno di approvazione.
Ecco ci risiamo! pensai. Ormai erano più di due anni che Marisol perdeva tempo con quel tipo e non aveva ancora capito che la chiamava solo quando le serviva. Bè d'altronde quando si è innamorati è difficile accorgersi delle cose.
Dai Marì non fare così! esclamò Felysia che ormai non sapeva più che dire. Mi sentii in dovere di aiutarla.
Em..Carlos per caso sai dov'è Gaston? chiesi cambiando discorso. Felysia se ne accorse e mi rivolse un cenno di ringraziamento.
boh se non sbaglio toccava a lui dare il benvenuto ai nuovi arrivati rispose Carlos mentre cercava di afferrare l'ultimo pezzo di biscotto.
ehi Marì perchè non andiamo anche noi? proposi con un tono allegro.
Ok... rispose quasi con un sibilo.
Finii in fretta quello che restava del muffin e prendendo Marì per il braccio ci dirigemmo nell'aula magna.
I nuovi iscritti dovevano essere parecchi dato che la sala era stracolma. Dovetti tenere la mano di Marì stretta al polso per non perderla in mezzo a quella folla. Strattonando un pò di gente e calpestando maldestramente i piedi di qualcuno arrivammo all'ingresso.
Appoggiato sul lato destro del portone c'era Gaston che sorridendo ai nuovi arrivati reggeva in mano una cartellina. Quando si voltò verso di me ricordai lo sguardo della sera precedente...quando eravamo rimasti in giardino, finalmente soli. Notandomi tra la folla mi fece cenno di avvicinarmi; rivolsi un piccolo cenno a Marì e andai da lui.
Ehilà esclamai con un sorriso
Ehi Carol rispose Gaston con un occhiata fredda
E' successo qualcosa? chiesi vedendolo strano
Emm Carol...forse è meglio se ne parliamo con calma...qui c'è troppa gente bisbigliò tra un "benvenuto" e l'altro.
Non puoi proprio dirmelo ora?
Vidi Gaston voltarsi verso di me. Ora dava le spalle a coloro che arrivavano.
Il fatto è che rigurda noi due... disse Gaston col tono un pò più debole sulla parola "noi"
Noi due? chiesi confusa. Cavolo già si parlava di un noi!
Si il fatto è che...vedi...noi siamo amici da troppo tempo, io non voglio che la nostra amicizia si perda per una semplice sciocchezza come questa!
Una Semplice Sciocchezza Come Questa. Quelle cinque parole mi spiazzarono completamente. Per lui tutto quello che provavo erano semplici e stupide sciocchezze, soltanto questo. Sapevo che Gaston non girava attorno alle cose, che quando voleva parlare lo faceva e basta. In quel caso però avrebbe potuto evitare. Cercai di mantenere la calma e rispondere in modo gentile...
...Gasti anche per me la nostra amicizia è importante però... quello che provo per te lo è ancora di più..
Carol io ti capisco, però è meglio così. Fidati esclamò Gaston tenendo gli occhi fissi sul mio viso io non voglio che tu ci resti male, non mi piace vederti triste... ci resto male anche io. Ti voglio bene e voglio vederti sempre col sorriso sulle labbra! continuò senza mai staccare gli occhi da me. Non riuscivo a credere a quelle parole... mi sembravano troppo false. Anche se incosciamente le avevo sempre aspettate Me lo prometti?
Certo... farfugliai crecando di non far notare la mia voce che si affievoliva. Gaston mi diede un bacio sulla guancia e ritornò al suo lavoro. Automaticamente mi voltai e i miei occhi ricaddero su Marì, esattamente dove l'avevo lasciata poco prima. Aveva visto tutto, ma dubitavo che avesse potuto ascoltare qualcosa. Eppure capì che c'era qualcosa che non andava, così facendomi un cenno mi consigliò di tornarmene in stanza. In quel momento stare soli era la cosa migliore...

Nella mia stanza, quella che dividevo con Fely e Marì, presi il mio diario. Già può sembrar strano che alla mia età avessi ancora un diario, ma nei momenti belli come nei momenti tristi poteva sempre servire. Lo aprii e lessi le pagine che avevo scritto la sera precedente. Avevo frainteso tutto e me ne accorgevo solo adesso, rilegendo quelle righe scritte con la mia calligrafia da 4° elementare. Ora però dovevo aggiornare quel mio piccolo diario, doveva sapere che in realtà ero avevo frainteso tutto! Così presi una penna e iniziai a scrivere...
Ed eccomi di nuovo qui... a stracciare inutilmente le ultime pagine di questo diario. Sapevo già che me ne sarei pentita ma in questo momento sento che devo farlo. Gaston non mi avrebbe mai più fatto tutto questo...mai più. Era una promessa... lo ricordavo ancora bene.

CITAZIONE (« Rò @ 4/10/2010, 16:46)
sìììì...io immagino sempre storie così...come per esempio mi immagino un bruno e una figlia di mar e simon insieme ahahahah sai k sfizioperò voglio proprio vedere come fai tu ^^

anche a me piace tantissimo *-* pensare che i figli possano riprendere storie simili a quelle dei genitori (:

Edited by esperanza; - 8/9/2011, 15:44
CAT_IMG Posted: 28/9/2010, 18:17 Una vez mas - // fan fiction
Erano un paio di settimane che mi balzava in testa l'idea di scrivere una fan fiction che al posto di avere come protagonisti i ragazzi di Casi Angeles, avrebbe avuto i loro figli (:
Naturalmente i nomi dei ragazzi e tutte le vicende legate a loro non sono quelle della serie televisiva (:

Non metterò i nomi dei figli per ogni coppia perchè voglio che si scoprano durante il racconto (: Comunque le coppie sono quelle che dovrebbero esserci alla fine di Casi Angeles e cioè:
Mar e Thiago
Jazmin e Tacho
Simon e Valeria
Melody e Teo
Luca e Tefy
Kika e Rama
Nacho e Caridad

Se vi piace l'idea vi posto il primo capitolo (:
CAT_IMG Posted: 31/8/2010, 13:46 Casi un sueno - // fan fiction
Grazie mille *-* ecco l'ultimo capitolo

10° Capitolo

Mmm...mi sa che davvero Nico non ha pagato la bolletta sentenziai mentre Rama mi faceva scendere
Allora per sta notte moriremo di freddo...meglio che mi metto a dormire che domani c'è scuola disse lui con leggerezza. Io lo guardai stranita...da quando gli piaceva stare al freddo!
Mentre lui si raggomitolava per terra stendendosi la felpa addosso, io ripercorsi la stanza e mi misi accanto ad una delle doccie. Mi rannicchiai per terra e mi arrabbiai per essermi messa solo quella maglietta a mezze maniche. Per fortuna non ci misi molto per addormentarmi, ma dopo un tempo che mi sembrò durare poco, qualcuno mi venne a svegliare.
Vale...vale va tutto bene? Mi schiarii la vista...e solo quando i miei occhi si abiutarono al buio scorsi Rama.
Si si va tutto bene bisbigliai ancora mezza addormentata
Ma stai tremando...vieni qua disse Rama avvolgendomi nella sua felpa.
Grazie bisbigliai poggiando la testa sulla sua spalla.
Niente...e scusa per averti trattata male disse lui stringendomi ancora di più tra le sue braccia. Stavo sognando?! Davvero...stavi morendo di freddo continuò Rama in assenza di una mia risposta
Sorrisi. Anche tu sembri raffreddato dissi sentendo il suo braccio che sfiorava il mio
Ma ora dovremmo stare meglio
Ora che stiamo insieme conclusi sorridendo
Rama non rispose...forse si era arrabbiato. Avevo esagerato con quella frase?! Poi lo vidi che con il braccio mi stringeva ancora di più a sè.
Vieni qui...ho bisogno di te disse affondando la testa nei miei capelli
Anche io... sussurrai chiudendo gli occhi.
Rama chiuse la felpa che ci circondava e prese a giocare con alcune ciocche che mi ricadevano sul viso. i ragazzi lo avevano detto che non sarei resistito per molto... sussurrò ridendo. Poi mi prese il viso tra le mani e premette delicatamente le sue labbra sulle mie. Io mi lasciai trascinare nel bacio e inziai a giocherellare con le ciocche dei suoi capelli. La felpa che ci circondava ci faceva stare attaccati. Riuscivo a percepire ogni singolo respiro e ogni singolo movimento.
Mi prometti una cosa... sussurrai tra le sue labbra
Si... bisbigliò Rama allontanando un pò il viso dal mio
Promettimi che non mi lascerai più
Te lo prometto concluse Rama abbracciandomi.
E fu così che dopo poco ci addormentammo. Ancora chiusi in quella felpa con il braccio di Rama che mi stringeva a sè. Per nessuna ragione al mondo mi sarei voluta svegliare ma al mattino ci foruno i ragazzi che finalmente si decisero ad aprire le porte.
Dammi venti! Ho vinto la scomessa esclamò Lleca entrando nel bagno. Malvolentieri Luca prese i soldi dalla tasca e glieli diede.
Io mi alzai imbarazzata e sciolsi la felpa che ci teneva attaccati. Rama si alzò di scatto e tirò qualcosa contro i ragazzi che si erano ammucchiati contro la porta.
Dai Rama...fa il bravo ci dovresti ringraziare disse Thiago ridendo. Rama si limitò a sorridere.
Dopo che raccogliemmo tutto e ripristinammo il termostato uscimmo per andare a scuola.
Per la strada incalzai con la storia del concorso.
Ehm..io mi stavo chiedendo se volevi ancora partecipare.. chiesi a Rama che stava camminando al mio fianco
Basta che alle prossime prove non vai più a prendere il cellulare rispose lui in tono severo.
Tranquillo... dissi con un sorriso. Poi mi sporsi al dilà della sua spalla e gli stampai un bacio.
Rama mi strinse accanto a lui e insieme ci incamminammo verso scuola. Chissà come sarebbe andato il concorso...se per allora fossero successe altre cose. Di sicuro sapevo di poter contare su Rama e questa volta presi mentalmente nota di non esitare a picchiare qualcuno quando sta per baciarmi.
Con un sorriso guadai il volto di Rama e felice di averlo accanto a me mi strinsi nel suo braccio continuando a camminare.

-The End-


CAT_IMG Posted: 25/8/2010, 16:57 Casi un sueno - // fan fiction
9° Capitolo

Ormai erano passate già tre settimane da quando Rama mi aveva vista in corridoio con Simon. I primi giorni non mi guardava nemmeno in faccia e mi evitava in tutti i modi possibili. Avevo cercato di parlargli ma lui faceva finta di non ascoltare. A colazione si sedeva al lato più estremo della tavola e se gli chiedevo qualcosa me la passava senza alzare lo sguardo. Negli ultimi giorni era diventato ancora peggio; non mi salutava nemmeno più.
Anche i ragazzi avevano provato a farlo ragionare ma lui era troppo testardo per ascoltarli. Un giorno però avevo deciso di affrontarlo, ne avevo abbastanza di stargli lontana. Esattamente dopo cena irruppi nella stanza dei ragazzi e mi misi seduta sulla scaletta che sta accanto al suo letto.
Possiamo parlare? chiesi guardandolo attraverso le sbarre. Lui mi rivolse un piccolo sguardo per poi girarsi dall'altro lato del letto.
Dai Rama...non fare il bambino girati! esclamai mettendogli una mano sulla spalla. Rama si alzò e si sedette al centro del letto.
Cosa vuoi dirmi? disse scocciato
Possiamo parlare un attimo da soli? chiesi facendogli notare tutti gli altri che stavano nella stanza. Quasi controvoglia Rama si alzò dal letto e mi seguii.
Decisi che il bagno era il posto migliore... era l'unico posto dove non c'era nessuno.
Allora eccoci qui .... che cosa vuoi? iniziò Rama
Io voglio spiegarti come sono andate le cose... incalzai non sapendo bene come gestire le parole
Che cosa mi devi spiegare? Che mi stavi tradendo con Simon? urlò Rama iniziando ad arrabbiarsi
Io non ti ho tradito! Lo vuoi capire che è non sapevo nemmeno che Simon era qui in casa urlai a mia volta
E tu lo vuoi capire che non puoi negare l'evidenza! Va al diavolo Vale concluse Rama girandosi verso la porta
Vacci tu stupido! urlai alle sue spalle. Quando Rama era arrabbiato era inutile ragionare. Mi voltai e presi la maniglia della porta tra le mani. Iniziai a girare il pomello ma quest'ultimo restava fermo. Mi voltai e vidi che Rama aveva lo stesso problema con la sua porta.
Quest'è un'altra delle tue invenzioni? chiese lui voltandosi verso di me
no...anche la mia porta è bloccata risposi un pò brusca
Ragazzi aprite questa porta! urlò Rama picchiando dei piccoli colpetti sulla maniglia. Dall'altro lato della stanza si sentì un boato di risate...poi finalmente si sentì una voce. Doveva essere quella di Tacho...
oh non credo proprio disse la voce dall'altro della porta. Poi di nuovo risate.
Non ce niente da ridere! Aprite! dissi decisa. Questa volta nessuno parlò.
Oh perfetto! Per sta notte si resta qui disse Rama sarcastico. Poi volgendo due minacce verso la porta si mise seduto in fondo alla stanza.
Tanto vale che te ne andavi al polo nord esclamai vedendo che aveva scelto il posto più lontano da me.
Cosa volevi? Che ti saltavo addosso? disse Rama sarcastico
Sempre meglio della tua indifferenza borbottai sedendomi in terra. Con la coda dell'occhio lo vidi che sorrideva. Un mezzo sorriso nascosto.
Tutto questo mi ricorda quella sera in quella casetta... incalzai rompendo il silenzio
Già...ma sono cambiate tante cose disse Rama alzando gli occhi al cielo. A proposito di Polo Nord...ma per caso Nico ha dimenticato di pagare la bolletta? continuò toccandosi un braccio
Già...la temperatura sembrà essersi abbassata.
Aspetta che controllo disse Rama cercando di arrivare al termostato. Mi avvicinai e cercai anche io di arrivarci...ma era troppo in alto.
Se ti prendo in braccio ci arrivi? chiese lui scrutando l'altezza del muro.
Penso di si..
Rama mi cinse i fianchi e piegando un pò le ginocchia mi sollevò fino ad arrivare al termostato. Quell'aggeggio segnava cinque gradi.
CAT_IMG Posted: 21/8/2010, 14:15 Casi un sueno - // fan fiction
8° Capitolo

Le prove ormai erano diventate quotidiane. Anche se mi stancavo a morte erano divertentissime. Mi piaceva un mondo osservare Rama mentre con la bottiglina d'acqua iniziava a cantare il primo pezzo della canzone. Poi era stupendo sentire la magia che c'era tra di noi quando cantavamo il ritornello insieme. Come primo brano avevano scelto Abre tus ojos, una canzone che aveva composto Rama. Ci aveva messo solo due giorni per scrivere il testo...con la base musicale invece c'eravamo fatti aiutare da Tacho. In pochi giorni avevamo messo su una canzone con tanto di testo e melodia.
Forse è meglio se parti tu con il primo pezzo...anzi no forse va bene se entri dopo mi diceva Rama indeciso su come suddividere la canzone. Se ne stava seduto sul pavimento con i fogli in mano e il viso corrucciato.
Forse è meglio se facciamo una pausa dissi sorridendo
mmm si forse è meglio disse ridendo e posando in fogli in terra
Io mi sedetti accanto a lui e Rama mi accolse con un abbraccio.
Ti amo disse affondando il viso nei miei capelli
Anche io sentenziai alzando lo sguardo verso i suoi occhi. Rama mi prese il viso e con un sorriso sfacciato mi baciò.
Se queste sono le prove che fate io potrei essere un cantante professionista xD eclamò Thiago che era passato per portarci il succo preparato da Caridad
Ehi dormiglione! Hai finito il sonnellino pomeridiano? dissi scherzosamente
ahaha ma che battuta divertente rispose thiago sarcastico Comunque sul serio, io diventerei famosissimo con le prove che fate voi continuò ridendo
Ma se ti scocci perfino di andarti a prendere l'acqua sentenziò Rama
Eh si...ma con Mar è un'altra storia rispose Thiago con un sorriso malizioso
ci voglio proprio credere disse Rama ridendo
Vabbè io vado a "provare" esclamò Thiago andando via
Quel ragazzo è completamente suonato! dissi ridendo
Ehi ehi da quando c'è tutto questo interesse per Thiago? chiese Rama ritornando il "Rama geloso"
Dai lo sai che è come un fratello...è poi non è niente in confronto a te risposi con un sorriso innocente
lo spero disse Rama sciogliendosi in un sorriso. Poi dandomi un altro bacio si alzò in piedi.
Riprendiamo le prove! Quelle vere però xD esclamò Rama riprendendo la bottiglia.
Certo =) Ma prima vado a prendere il cellulare dissi uscendo dalla sala
I corridoi del Hogar Magico stranamente erano silenziosi...forse i bambini erano in cortile o stavano di nuovo giocando a Star Wars.
Mentre stavo per aprire la porta della camera delle ragazze sentii qualcuno chiamarmi. Mi voltai e vidi Simon
Ehi ciao dissi con naturalezza. Chissà come mai era venuto proprio lì. Come mai sei qui? chiesi distrattamente
Io ero venuto a salutare i ragazzi rispose Simon indicando la porta della loro stanza
A salutarli? chiesi confusa
Si.... mio padre è stato trasferito di nuovo, questa volta a Madrid
Madrid?? Ma è lontanissimo dissi quasi come uno squittiò
Si per questo ero venuto a salutare...non credo potrò tornare così spesso disse Simon
Oh bè...forse per le vacanze estive...qui c'è sempre un posto in più dissi con un sorriso
Forse...ma per ora devo salutare anche te affermò Simon sorridendo
Eh si...allora ciao dissi evasiva vedendo che la distanza tra di noi diventava sempre minore. Diventando sempre più sottile mi schiacciai contro la porta
mmm...io devo tornare alle prove dissi cercando di divincolarmi
Dai vale...non ci vedremo mai più dovremmo salutarci per bene disse Simon che ormai mi copriva completamente. Diedi due calci alla porta della stanza e questa si aprì, ma invece di liberarmi caddi a terra trascinando anche Simon. Lui colse l'occasione e sorregendomi la schiena con un braccio, mi baciò. Simon mi teneva ancora stretta a lui e le sue labbra erano fuoco sulle mie. Pian piano cercai di divincolarmi e mi riuscì davvero difficile togliere il braccio di Simon dalla mia schiena.
Sei per caso impazzito?! dissi mentre lui continuava a stare sopra di me.
Vale io non potevo andare via senza ... incalzò Simon ma fu interrotto da qualcuno che lungo il corridoio si stava schiarendo la voce. Simon si sedette accanto a me e io riuscii finalmente a vedere il volto dell'ombra scura che era in corridoio.
Rama?! esclamai come quando lo avevo trovato nel bidone dell'immondizia
Wow...davvero! Almeno potevi aspettare che uscissi! esclamò Rama indignato
Rama ...ma...io non sapevo che Simon era qui. Te lo giuro...io...non... le parole mi uscivano a tratti
Lascia perdere fu l'unica risposta che ottenni prima di vedere Rama che attraversando il corridoio usciva sbattendo il cancelletto.
CAT_IMG Posted: 10/8/2010, 13:10 Casi un sueno - // fan fiction
7° Capitolo

Io e te dobbiamo parlare! esclamò Simon bloccandomi
Che cosa ti dovrei dire? risposi pacata
Oh bè...se non hai niente da dirmi dovrei pensare che fai questo con tutti! disse Simon con un ghigno
Io...bè ti posso spiegare come è andata.. dissi innocentemente
Non ricominciamo con la storia del motorino rotto e della casa che compare dal nulla rispose scocciato
Simon...sarò sincera con te...Tu mi piacevi, e anche molto. Però è bastato un gesto diverso e un pò di tempo per pensare per avermi fatto capire che era innamorata di Rama. dissi cercando di controllare la voce. Non lo volevo ferire
Vale...io non riesco a rassegnarmi così in fretta...mi importa troppo di te sussurrò Simon accarezzandomi il viso. D'impulso presi la sua mano e la tolsi riportandola verso il basso.
Scusa Simon....davvero io non voglio farti soffrire
Lo so... bisbigliò guardando in terra Forse è meglio che vada. continuò riprendendo il tono di voce di prima. Io annuii e lo guardai arrivare verso la porta. Simon si girò per gettare un ultimo sguardo su di me e richiudere la porta alle sue spalle. Mentre osservavo la sua sagoma che camminava attraverso la finestra, mi ricordai di quando lo avevo guardato andar via prima di aiutare Rama ad uscire dal bidone.Era stato solo ieri ....ma mi sembrava che fosse già passato un secolo.
Quasi senza volerlo costrinsi i miei piedi a trasferirsi nella camera delle ragazze. Appena fui davanti alla porta sentii Mar, Jaz e Caridad che cantavano mentre tutte insieme si preparavano per la scuola. Pian piano aprii la porta.
Eccola finalmente esclamò Jaz ridendo
Allora come è andata?? Abbiamo visto Simon sta mattina qui ... ma non eravate insieme? chiese Caridad ingenuamente. Stavo per risponderle quando la porta che dava sul bagno si aprì. Rama entrò con una borsetta in mano.
Emh..vale avevi dimenticato questa disse imbarazzato per gli sguardi che gli avevano rivolto le ragazze. In fretta presi la borsa e mormorai un "grazie" mentre richiudevo la porta.
Tu ci devi raccontare qualcosa disse Mar iniziandosi a sedere al nostro solito posto
Ma è tardi...dovremmo andare a scuola dissi evasiva
La scuola può aspettare affermò Jazmin sedendosi anche lei.
Appena fummo tutte e quattro nella nostra solita posizione per raccontarci le cose iniziai a parlare. Le raccontai di quando Rama si era nascosto nel bidone...di Simon arrabbiato e della storia della casa.
Cavoli! Simon deve essersi proprio incavolato esclamò Caridad
Bè...ci credo al loro primo appuntamento scopre un tizio nel cassonetto che poi alla fine gli frega pure la ragazza disse Jazmin
Vabbè ma l'importante è che tu e Rama siate felici ora disse Mar sorridente
A proposito...tu non dovevi uscire con Thiago ieri? chiesi ricordandomi delle chiacchiere della sera prima
emh...si. Mi ha portato in un posto stupendo *-* siamo stati benissimo ripose Mar con occhi sognanti
Sono davvero contenta dissi compiaciuta
Poi una voce dal corridoio ci chiamò per dirci che era tardi e che la scuola stava per iniziare. Nel corridoio appena Thiago vide Mar corse ad abbraciarla e con un braccio poggiato sulle spalle i due si avviarono verso scuola. Anche Tacho fu molto carino con Jazmin. Poi dalla stanza uscì Rama. Appena mi vide mi sorrise. Io ricambiai il sorriso e mi avvicinai con piccoli passi. Rama mi prese la mano e intrecciandola nella sua mi diede un fuggitivo bacio a stampo. Insieme ci incamminammo verso scuola.
Quella mattina la prof fu sorpresa di vedermi lì in classe per la prima volta in orario, ma dovette ricredersi in fretta. Infatti io e Rama passammo tutta l'ora a parlare...anche solo per dirci cose stupide. Per la prof ormai era normale che io parlassi nelle sue ore di lezione...ma che lo facesse Rama no.
Ordonez ma che cosa ha stamattina? disse più volte la prof nell'arco della mattinata. Come sempre io non ci badavo...ma stavo attenta che Simon non sentisse quello che dicevamo. Non volevo che stesse male per causa mia.
Le lezioni finirono in fretta e appena mi alzai un foglio colorato cadde dalla mia cartella. Lo raccolsi e vidi che era il volantino che avevo raccolto la sera prima.
Cos'è? chiese Rama curioso
Nulla di importante...è solo il volantino del concorso dissi ripiegandolo malinconica
Ah...quello per coppie?
Si si proprio quello esclamai
A te piacerebbe partecipare? chiese Rama sprezzante
mmm si...ma non posso andarci da sola dissi non capendo dove volesse andare a parare.
Che ne dici se partecipiamo insieme?
CAT_IMG Posted: 22/7/2010, 17:38 Assenze - // bacheca
io sarò assente dal 23 luglio al 14 agosto
motivo: al mare (:
CAT_IMG Posted: 21/7/2010, 14:13 Casi un sueno - // fan fiction
xD

6° capitolo

Rama....ti vuoi muovere! urlai uscendo dalla casetta.
Eccomi esclamò arrivando accanto a me.
Ora dovremmo fare in fretta così nessuno si accorge che nn ci siamo stati sta notte dissi salendo sul motorino
Stai tranquilla... disse Rama stampandomi un bacio. Poi si mise il casco e partimmo.
Non potevo ancora credere che stavamo insieme. Quella notte l'avevamo passata a parlare....Rama mi aveva raccontato di quando mi aveva vista per la prima volta...di come fosse nato tutto. io ero sempre più incredula....come avevo fatto a non accorgermi di nulla. Dovevo essere proprio cieca!
ma l'impresa più ardua è stata quando mi ha chiesto cosa provassi per lui. Io sinceramente non sono molto brava con le parole...ma pian piano gli avevo spiegato tutto. Quando mi aveva baciata avevo provato tante sensazioni insieme...non sapevo bene come descriverle...ma erano state davvero strane. Un pò prima quando Simon aveva cercato di baciarmi avevo provato delle emozioni strane ...ma erano insignificanti in confronto a quelle che dopo avevo provato con Rama.
Ecco siamo arrivati eclamò Rama distogliendomi dai miei pensieri
Ma che ore sono? chiesi vedendo che il sole in cielo era già abbastanza alto
Le ....otto!
O Cavolo ...Nico ci ucciderà dissi inziando a correre verso l'entrata
Aspetta! disse Rama fermandomi se entriamo ora ...Nico ci vedrà! Ma se invece noi andassimo direttamente a scuola potremmo dire di essere usciti un pò prima continuò serio
Stai diventando davvero diabolico dissi sarcastica. Rama scoppiò in una risata poi mi avvicinò a sè prendendomi per il bacino e mi stampò un bacio.
La porta d'entrata si aprii dall'interno e mi voltai giusto in tempo per vedere Nico e Simon.
Bentornati! disse Nico sarcastico. Cavoli era davvero arrabbiato
Scusa Nico... dicemmo in stereo io e Rama
Niente scuse! Entrate subito dentro! rispose Nico a denti stretti. Simon intanto era lì e ci guardava pensieroso....mi sembrava strano che non fosse ancora sbottato. Tutti e quattro entrammo e ci sedemmo sui divanetti all'entrata. Nico si sedette difronte a noi.
Io ora non voglio sapere quello che avete fatto...perchè siete grandi...ma voglio sapere solo perchè non avete avvisato! urlò Nico arrabbiatissimo
Nico...stavamo tornando a casa ...quando ci siamo accorti che il motorino non aveva più benzina. Così ci siamo fermati in un posto...e poi stamattina abbiamo rimediato un altro mezzo rispose Rama con naturalezza. In fondo ciò che aveva detto era una bugia solo in parte.
sai che c'è Rama...che io voglio credervi... disse Nico pacato Ma come succede un'altra volta o vengo a sapere che chissà in che guaio vi siete cacciati...vedrò di prendere provvedimenti!continuò rimproverandoci.
grazie nico disse Rama dandogli un colpetto sulla spalla
G-grazie balbettai sorpresa.
Per tutto il tempo Simon era rimasto lì senza dire nemmeno una parola. Continuava a guardarmi come se avesse letto nei miei occhi tutto quello che era successo. In fondo mi sentivo in colpa....poche ore prima stavo per baciare lui e ora stavo con Rama. Se non fossi stata così innamorata mi sarei picchiata da sola.
Nico si alzò e andò nel suo "ufficio" strizzando l'occhio a Rama. Chissà che aveva pensato!
In salotto rimanemmo io, Rama e Simon. Nessuno dei tre diceva nulla
Non crediate che sono così tonto da credere alla storia che avete raccontato a Nico sbottò Simon
Fai bene rispose Rama con un tono duro
Bè allora è inutile che stia qui a fare domande disse Simon soffermando lo sguardo su di me. Sarei voluta scomparire
Bene vedo che hai capito Rama ormai lo guardava malissimo. Poi prese le chiavi del motorino e andò via.
Io mi alzai dal divano pronta a seguirlo, ma Simon mi prese per un braccio e mi bloccò.
Io e te dobbiamo parlare!
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